LA PSICOTERAPIA DI GRUPPO
E’ una forma di psicoterapia in cui l’intervento clinico viene effettuato in un setting, contesto, gruppale e non individuale. È un forte acceleratore di processi e di cambiamento
IL LAVORO DI GRUPPO FAVORISCE
- Lo sviluppo di relazioni
- La nascita di legami identificativi
- La creazione di una cultura comune
- Potenti meccanismi trasformativi
Il gruppo non è la semplice somma degli individui che lo compongono ma molto di più;
é un tutto, un intero, un Uno che ha grandi capacità curative e che va ben oltre il superamento:
- del senso di alienazione
- dell’isolamento sociale
- della possibilità di condividere il proprio disagio con altri
GRUPPO UMANISTICO- ESISTENZIALE
Ha carattere educativo- interpretativo è uno strumento volto al cambiamento e alla crescita personale
PRINCIPALI FUNZIONI TERAPEUTICHE DEL GRUPPO E MAGGIORI BENEFICI CHE DA ESSO SI TRAGGONO
UNIVERSALITÀ: prendere coscienza che i propri sintomi possono essere condivisi
INFONDERE SPERANZA: farsi coraggio l’uno con l’altro mobilitando così l’ottimismo e la sensazione di potercela fare insieme
ASSENZA E ASTRAZIONE DEL GIUDIZIO
Ogni espressione di sé, racconto, sogno o bisogno possono e devono essere espressi perché nel gruppo si sospende ogni giudizio di sorta. Questo crea una grande apertura, coralità, solidarietà, sicurezza e coraggio in ogni partecipante
CAMBIAMENTO DEL COPIONE FAMILIARE
il gruppo consente la messa in scena, la rappresentazione,attraverso un delicato movimento di transfert e controtransfert, di vecchi drammi e dinamiche familiari ormai congelate e bloccate nel tempo. Grazie alla presenza del terapeuta i ruoli possono essere rivisitati al fine di raggiungere un migliore livello di benessere
SVILUPPO DI UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DI SÈ :
il gruppo svolge una fondamentale funzione di specchio I partecipanti attraverso feedback reciproci e risposte autentiche aiutano e sono aiutati in una diversa e più accurata auto percezione
APPRENDIMENTO DI NUOVE MODALITÀ DEI PROPRI ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI
Ogni partecipante per migliorare la propria situazione e condizione di sofferenza, deve attraversare diversi stadi: è indispensabile rendersi conto delle proprie modalità di interazione relazionale e sociale e delle conseguenze che esse hanno sugli altri e su se stesso e i feedback dei partecipanti in questo caso hanno una funzione eccellente per questa presa di coscienza.
Quindi sarà necessario cambiare queste modalità cristallizzate attraverso la sperimentazione
nel gruppo, luogo protetto e condiviso, e mettere in movimento nuovi comportamenti e verificare se essi risultano più efficaci e adeguati al proprio “sentire”
CATARSI: il concetto di gruppo sviluppa la potenzialità liberatoria di emozioni e sentimenti
negati, rimossi, censurati e autovietati attraverso l’ “immedesimazione” nei racconti o nelle “rappresentazioni” degli altri
IL SENSO DELLA PROPRIA RESPONSABILITÀ:
in ogni gruppo ogni partecipante deve assumersi in carico la propria responsabilità di esporsi o di tacere, di intervenire o di starsene da parte, di partecipare concretamente ai lavori proposti o come “rappresentante”nei lavori altrui. Ognuno decide fin dove vuole esporsi e quanto vuole rischiare,
nessuno può farlo per lui, nessuno può mai obbligarlo a fare o meno qualcosa. Ma di qualunque comportamento se ne assume la responsabilità della scelta e delle conseguenze
MA LA REGOLA AUREA DI OGNI GRUPPO RESTA CHE CIASCUNO RICEVE NELLA MISURA IN CUI DA’
REGOLE FONDAMENTALI PER IL BUON FUNZIONAMENTO DI OGNI GRUPPO E PER IL RISPETTO DELLE LIBERTÀ ALTRUI
- Riservatezza e confidenzialità: segreto “professionale” tra tutti i partecipanti
- Astinenza da relazioni amorose e sessuali tra i componenti del gruppo
- Essere diretti
- Esprimersi anziché dialogare
- Essere nel “qui ed ora”
- Poter dire ” basta davvero” quando la situazione è troppo pesante
- Esclusione di osservatori occasionali
- Rimanere nel gruppo, non abbandonarlo e non interromperlo
- Essere disponibili alle proposte del terapeuta
- Essere disponibili ai lavori propri e degli altri
- Imparare ad esporsi e a rischiare.
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